Il Duomo di Spoleto è uno dei più bei esempi di stile romanico italiano e rappresenta un vero e proprio simbolo della città, soprattutto nel periodo del Festival dei 2 Mondi quando ne diviene una delle location predilette e più suggestive.
Il Duomo, già Chiesa di Santa Maria Assunta, ha origini molto antiche perché venne costruita tra il 1151 e il 1227 sulle fondamenta di un edificio preesistente. La piazza così come la conosciamo oggi prese la sua fisionomia tipica solo nel secolo successivo, quando vennero demoliti una serie di antichi palazzi che occupavano proprio quegli spazi.
Scopriamo allora insieme qualcosa di più sulla storia del Duomo e sui tesori artistici che conserva, per poi passare alle informazioni pratiche per la visita.
Storia e edificazione del Duomo di Spoleto
Il Duomo venne edificato nel luogo in cui sorgeva un edificio di culto più antico, distrutto qualche decennio prima da Federico Barbarossa e le sue truppe, denominato Chiesa di Santa Maria del Vescovato e risalente all’VIII-IX secolo.
Consacrato da Papa Innocenzo III nel 1198, il Duomo fu interessato da interventi e modifiche successive ancora per molti secoli. Se l’edificazione si concluse a metà del XIII secolo, abbiamo già detto che la piazza assunse la sua fisionomia attuale a metà del XIV secolo.
Tra il 1491 e il 1504 vennero aggiunti i portici della facciata in pieno stile rinascimentale, realizzati da Antonio Baracci. Per conferire maggior senso di magnificenza alla facciata stessa, vennero inserite 5 arcate sormontate da una trabeazione decorata da un terrazzo superiore. Qui, nel corso delle principali festività di Spoleto, venivano esposte le Icone della Vergine Maria che potevano così essere ammirate dall’intera folla radunata in piazza.
Nel corso del 1600, la chiesa fu interessata dal rifacimento degli ambienti interni in stile barocco. L’impianto del duomo stesso andò ad essere completamente rinnovato, con la ricostruzione della navata centrale e di quelle laterali, dell’altare maggiore e di quelli dei transetti.
Ammirare il Duomo di Spoleto
Ad oggi, campanile e facciata conservano l’antico e bellissimo aspetto romanico, così come il portale maggiore finemente scolpito, mentre gli interni della chiesa sono totalmente differenti come struttura. L’unico elemento interno che richiama l’aspetto passato sono i magnifici pavimenti cosmateschi della navata centrale, le originali e antiche composizioni di tessere di pietra, porfido e serpentino.
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L’interno del Duomo e i suoi affreschi
Nell’alto della facciata a capanna, ornata di rosoni e arcate ogivali cieche, fra i simboli dei quattro evangelisti spicca il grande mosaico bizantineggiante del 1207 il quale raffigura Cristo tra la Vergine Maria e S.Giovanni.
L’interno si presenta a croce latina e a tre navate su pilastri. Da quelle laterali, si aprono varie cappelle che vennero aggiunte solo alla fine del XVIII secolo.
Tra le tante opere di grande pregio artistico del Duomo, segnaliamo:
- nella prima cappella di destra un affresco con Madonna e Santi del Pinturicchio;
- sopra il portale mediano, il busto in bronzo di Urbano VIII del Bernini;
- nel transetto destro la tomba del pittore Filippo Lippi;
- nell’abside, un pregevole ciclo di affreschi realizzati proprio dal Lippi tra il 1467 e il 1469, raffigurante le Storie della Vergine (Annunciazione, Transito di Maria, Natività e Incoronazione).
Inoltre, nella Cappella delle Reliquie situata al termine della navata di sinistra, si trova una delle reliquie più preziose legate alla vita di San Francesco di Assisi. Nella cappella è conservata infatti una lettera autografa di San Francesco da lui inviata a Frate Leone, un piccolo foglio di pergamena con diciannove righe scritte di suo pugno in ottimo stato di conservazione.
Duomo di Spoleto: orari di apertura
Per la visita al Duomo, consigliamo di fare bene attenzione agli orari di apertura riportati di seguito per non rischiare di trovare chiuso.
1° Marzo – 31 Ottobre
Dal Lunedì al Sabato 10.30 – 18.00
Domenica e Festivi 12.30 – 18.00
1° Novembre – 28 Febbraio
Dal Lunedì al Sabato 10.30 – 17.00
Domenica e Festivi 12.30 – 17.00
Possibili chiusure in funzione delle celebrazioni religiose. Per ulteriori informazioni, rivolgersi a Sistema Museo oppure all’Arcidiocesi di Spoleto-Nocia.
The Spoleto Cathedral, the city’s most important civil monument, originally built in the Romanic style
during the 12th century, has undergone subsequent modifications with the addition of a portico in the Renaissance style between 1491 and 1504 and the remodelling of the interior in the 17th century.
In the upper part of the facade, which is hut-shaped and decorated with rose-windows and ogival blind arches, the great mosaic in the Byzantine style (1207) raffigurating Christ between the Virgin Mary and St. Giovanni, and placed between the symbols of the four Evangelists, stands out.
The interior, made up of three naves on columms, contains, among many works of great artistic merit: in the first chapel on the right, a frescoe with the Madonna and Saints by Pinturicchio; above the middle portal bronze bust of Urban VIII by Bernini, and in the right transept the tomb of the painter Filippo Lippi. In fact, this last-named personage had realized in the Cathedral, and to be exact, in the apsis an important cycle of frescoes: Nativity, Annunciation, the Assumption of Mary and the Coronation.
The Spoleto Cathedral, the city’s most important civil monument, originally built in the Romanic style during the 12th century, has undergone subsequent modifications with the addition of a portico in the Renaissance style between 1491 and 1504 and the remodelling of the interior in the 17th century.
In the upper part of the facade, which is hut-shaped and decorated with rose-windows and ogival blind arches, the great mosaic in the Byzantine style (1207) raffigurating Christ between the Virgin Mary and St. Giovanni, and placed between the symbols of the four Evangelists, stands out.
The interior, made up of three naves on columms, contains, among many works of great artistic merit: in the first chapel on the right, a frescoe with the Madonna and Saints by Pinturicchio; above the middle portal bronze bust of Urban VIII by Bernini, and in the right transept the tomb of the painter Filippo Lippi. In fact, this last-named personage had realized in the Cathedral, and to be exact, in the apsis an important cycle of frescoes: Nativity, Annunciation, the Assumption of Mary and the Coronation.
The Spoleto Cathedral, the city’s most important civil monument, originally built in the Romanic style during the 12th century, has undergone subsequent modifications with the addition of a portico in the Renaissance style between 1491 and 1504 and the remodelling of the interior in the 17th century.
In the upper part of the facade, which is hut-shaped and decorated with rose-windows and ogival blind arches, the great mosaic in the Byzantine style (1207) raffigurating Christ between the Virgin Mary and St. Giovanni, and placed between the symbols of the four Evangelists, stands out.
The interior, made up of three naves on columms, contains, among many works of great artistic merit: in the first chapel on the right, a frescoe with the Madonna and Saints by Pinturicchio; above the middle portal bronze bust of Urban VIII by Bernini, and in the right transept the tomb of the painter Filippo Lippi. In fact, this last-named personage had realized in the Cathedral, and to be exact, in the apsis an important cycle of frescoes: Nativity, Annunciation, the Assumption of Mary and the Coronation.
The Spoleto Cathedral, the city’s most important civil monument, originally built in the Romanic style during the 12th century, has undergone subsequent modifications with the addition of a portico in the Renaissance style between 1491 and 1504 and the remodelling of the interior in the 17th century.
In the upper part of the facade, which is hut-shaped and decorated with rose-windows and ogival blind arches, the great mosaic in the Byzantine style (1207) raffigurating Christ between the Virgin Mary and St. Giovanni, and placed between the symbols of the four Evangelists, stands out.
The interior, made up of three naves on columms, contains, among many works of great artistic merit: in the first chapel on the right, a frescoe with the Madonna and Saints by Pinturicchio; above the middle portal bronze bust of Urban VIII by Bernini, and in the right transept the tomb of the painter Filippo Lippi. In fact, this last-named personage had realized in the Cathedral, and to be exact, in the apsis an important cycle of frescoes: Nativity, Annunciation, the Assumption of Mary and the Coronation.
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