Scopri cosa vedere a Città della Pieve in un giorno con la nostra mini-guida!

Vieni a scoprire le bellezze di questo piccolo borgo umbro, patria di uno dei più importanti pittori del Rinascimento italiano: Pietro Vannucci detto “Il Perugino”, maestro di Raffaello.

Suggestiva cittadina medievale, adagiata su una collina a forma di altopiano tra i fiumi Nestore e Chiani, Città della Pieve domina la Valdichiana ed il Lago Trasimeno.

Protetti dalla torre civica e circondate dalle rosse mura erette all’inizio del XII secolo per proteggersi dai nemici, sorgono numerosi edifici civili e religiosi. Il più antico è certamente la Rocca: un bellissimo esempio di architettura medievale voluta dalla città di Perugia alla metà del ‘300 quando conquistò Città della Pieve.

Questa aveva la funzione di fortilizio per difendere la guarnigione perugina lì insediata e per poter osservare da vicino la città sottomessa. Inoltre, le 5 torri di avvistamento, di cui oggi se no conservano solo 2, permettevano di comunicare con Perugia tramite specchi e fuochi in caso di emergenza. Sulla facciata della Rocca è possibile bere dalla fontana comunale che riporta la celebre frase sibillina Sic Vos, non Vobis.

 

 

Cosa vedere a Città della Pieve

La Chiesa di Santa Maria dei Bianchi

Già oratorio dei Disciplinati, questa chiesa conserva uno dei maggiori capolavori di Pietro Vannucci detto “il Perugino”, l’affresco raffigurante “L’adorazione dei Magi”. La chiesa è parte del Circuito Museale aperto cittadino, di cui fanno parte anche la cattedrale, il palazzo della Corgna, il Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi, la chiesa di San Pietro e l’oratorio di San Bartolomeo.

Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio

Costruita nell’VIII secolo d.C., la cattedrale venne ricostruita in stile gotico nel XIII secolo ma subì continue e numerose trasformazioni, fino a diventare prima Collegiata e infine Cattedrale nel 1600. La facciata presenta due materiali costruttivi, la pietra arenaria e il laterizio, che indicano diverse fasi d’intervento. L’interno è costituito da un’unica navata a croce latina in cui sono custodite numerose opere attribuite a grandi artisti quali Ubertis, Tedesco, Alfani, Savieni e lo stesso Perugino. Nel 1738 venne accostato alla chiesa un elegante campanile.

Palazzo della Corgna

E’ la più importante tra le dimore signorili di Città della Pieve e deve la sua edificazione alla volontà di Ascanio della Corgna di dare lustro al Governatorato. Edificato al centro del paese, di fronte alla Cattedrale, l’edificio rispecchia le fortune politiche ed economiche legate alla famiglia. I lavori di costruzione del palazzo iniziarono intorno agli anni cinquanta – sessanta del XVI secolo diretti dallarchitetto perugino Galeazzo Alessi. All’interno del palazzo ha sede la biblioteca comunale Francesco Melosio.

 

 

 

 

Il Museo Civico

Il museo civico-diocesano di Città della Pieve è ospitato nell’ex chiesa di Santa Maria dei Servi, costruita nella seconda nel 1343 e rinnovata in stile barocco tra XVII e XVIII secolo. L’edificio conserva la frammentaria Deposizione della croce realizzata dal Perugino nel 1517 e dipinti del XVI e XVIII secolo che ornano gli altari barocchi delle cappelle laterali. In un vano sottostante, a crociera gotica, sono ospitate tele di proprietà ecclesiastica che documentano la pittura a Città della Pieve tra il XVI e il XVII secolo.

La chiesa di San Pietro, risalente al XIII secolo, è posta sul limite delle mura e in relazione all’antica Porta del Castello. Al suo interno conserva un affresco del 1508 realizzato dal Perugino, riportato su tela dopo un terremoto, raffigurante Sant’Antonio abate e i Santi Marcello e Paolo. L’oratorio di San Bartolomeo contiene un affresco raffigurante La Crocifissione, ma popolarmente noto come Il Pianto degli Angeli, dipinto dal senese Jacopo di Mino del Pellicciaio, uno tra i più importanti divulgatori dei modi figurativi di Ambrogio Lorenzetti e di Simone Martini. Di particolare eleganza la stilizzazione delle figure degli angeli, alla maniera del gotico senese.

Palazzo Bandini

Altro grande edificio della città questo grande complesso in laterizio del XIV secolo, rinnovato nel 1531 (finestre del primo piano) e nel 1560 (portale principale). Nel Palazzo della Fargna, di misurato stile barocco del XVIII sec., ha sede il comune. Al suo interno sono visibili pregevoli stucchi nelle sale del piano nobile.

 

 

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Cosa fare a Città della Pieve

 

Per assaporare fino in fondo l’atmosfera e le bellezze di Città della Pieve, vi consigliamo di approfittare di un a visita guidata. Ci sono tanti itinerari che interessano la città organizzati da Sistema Museo, per conoscere più da vicino i tesori, le bellezze archeologiche, l’arte rinascimentale che la caratterizzano. Ecco qualche esempio:

Città della Pieve, arte e storia

Un percorso alla scoperta della città e in particolare delle opere d’arte del Perugino sono custodite nelle sue chiese. Un viaggio nell’arte, in particolare del Perugino, che dalla Chiesa di Santa Maria dei Servi, con l’Adorazione dei Magi e La Deposizione di Cristo, arriverà alla Cattedrale per ammirare le pale del Battesimo di Cristo e La Madonna in Gloria tra i Santi Gervasio e Protasio. Il tour è organizzato su prenotazione contattando l’Ufficio del Turismo cittadino (tel: 0578 298840 oppure info@cittadellapieve.org).

Città della Pieve e il Rinascimento

Un percorso simile al precedente, ma ancor più concentrato sull’arte Rinascimentale. La Chiesa di Santa Maria dei Servi, l’oratorio dei Bianchi, le opere della Cattedrale e lo splendido Palazzo della Corgna con le sue sale affrescate, esplorando uno dei periodi artistici più floridi e significativi. Tour guidato organizzato su prenotazione contattando l’Ufficio del Turismo cittadino (tel: 0578 298840 oppure info@cittadellapieve.org).

 

 

Città della Pieve, Romantic Tour

Questo itinerario dedicato specialmente alle coppie e si focalizza sul borgo storico cittadino: scoprine i vicoli, gli angoli più particolari, la fitta rete di strade e vie che si snodano nel centro, tra scorci romantici e vedute mozzafiato. Un tour suggestivo che terminerà in bellezza, con una speciale degustazione presso l’Azienda Vinicola Fontesecca, immersa nelle colline umbre, per saperne qualcosa di più sulla tradizione vinicola della zona. Questo particolare Tour è organizzato in occasione di eventi speciali, per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Turistico cittadino (tel: 0578 298840 oppure info@cittadellapieve.org).

 

 

Storia di uno scavo e di una scoperta archeologica a Città della Pieve

Una proposta davvero unica, soprattutto per gli amanti dell’archeologia. Ascoltare la narrazione di un grande ritrovamento, direttamente dalla voce degli esperti che l’hanno compiuto: nel 2015 è stata rinvenuta una tomba etrusca rimasta sepolta per oltre 2000 anni, approfitta dell’opportunità di entrarci insieme agli archeologi e vivere questa esperienza speciale. Questo particolare Tour è organizzato in occasione di eventi speciali, per maggiori informazioni contattare l’Ufficio Turistico cittadino (tel: 0578 298840 oppure info@cittadellapieve.org).

 

 

 

 

Non tutti sanno che …

Se state passeggiando nel centro storico di Città della Pieve, magari in dolce compagnia e in cerca di un luogo particolarmente romantico, vi suggeriamo di trovare e attraversare il vicolo Baciadonne. Questo caratteristico vicolo del centro storico è infatti considerato il vicolo più stretto d’Italia, per la sua larghezza che conta appena 50-60 centimetri.

 

 

 

Gli Eventi da non perdere a Città della Pieve

 

Per assaporare in pieno le tradizioni di questo antico borgo vi suggeriamo di non perdervi le manifestazioni e gli eventi popolari che si susseguono nell’arco dell’anno, offrendo una variopinta panoramica del costume e della gastronomia locale.  Nel periodo di Ferragosto, per circa 10 giorni, le contrade rianimano il borgo in occasione del Palio dei Terzieri, rievocazione storica di origine rinascimentale.

Il Palio vero e proprio è preceduto da un Corteo in abiti d’epoca, al quale partecipano oltre 700 figuranti e le personalità politiche più importanti del territorio. A seguire il Palio, che consiste in una gara di abilità al tiro con l’arco: i rappresentanti dei terzieri dovranno centrare delle sagome a forma di toro, elemento che ricongiunge l’evento all’antica tradizione medievale.

 

 

 

Cosa Mangiare a Città della Pieve

 

Cosa mangiare a Città della Pieve? I ristoranti propongono piatti con ricette a base di zafferano purissimo in fili di Città della Pieve. Documentata fin dal XIII secolo, la produzione di zafferano era infatti strategica per l’economia locale. Questa spezia dall’aroma unico ed inebriante era molto diffusa tra i popoli antichi per colorare le vesti, preparare unguenti e profumi e per tingere le bende delle mummie egiziane. L’uso dello zafferano anche in cucina si fa risalire all’epoca medievale e rinascimentale, quando cominciò ad essere utilizzato per colorare ed aromatizzare i cibi. Esso infatti conferisce al cibo un gusto ed un aroma particolarmente intenso, oltre al caratteristico colore giallo ocra.

La bistecca Chianina è l’emblema delle carni cotte alla brace, che in Umbria sono rappresentate dall’ampia produzione culinaria di bistecche, scottadito, spiedini e quant’altro. La Chianina, conosciuta da tutti come “fiorentina”, è una razza autoctona dell’Italia centrale (Toscana e Umbria) la cui origine risale probabilmente all’epoca degli umbri-etruschi ed è allevata da decine di secoli nella Valle del Tevere e nella Val di Chiana, da cui ha preso il nome.

 

 

 

 

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Dolce tradizionale delle feste natalizie è il Torciglione, una caratteristica ciambella aperta (cioè non chiusa su se stessa) preparata con un impasto a base di mandorle, pinoli e zucchero, la cui forma si ispira alle anguille del vicino lago Trasimeno.

Anche Città della Pieve si inserisce all’interno della strada dei Vini Colli del Trasimeno. Fruttato e con retrogusto leggermente amarognolo, il vino di Città della Pieve è particolarmente indicato per carni e verdure. L’olio, che appartiene alla classificazione D.O.P. “Colli Orvietani”, è costituito soprattutto dalle varietà leccino, moraiolo, frantoio e  si caratterizza per essere piuttosto fruttato e di bassa acidità.