Nella nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni” vi suggeriamo cosa visitare ad Assisi in poco tempo, ma con il massimo risultato. Assisi è conosciuta per essere la città che ha dato la vita a San Francesco e Santa Chiara e si identifica perfettamente in quella vasta gamma di città da visitare dal punto di vista storico, artistico e religioso.
Primo giorno
Prima tappa della guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”
Come prima tappa della nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni” vi suggeriamo di visitare uno dei maggiori tesori dell’arte e della sacralità italiana: la Basilica di San Francesco. Il santuario è costituito da due Basiliche sovrapposte, quella Inferiore datata 1228-1230, quella Superiore conclusa nel 1253 al e da una Cripta dove sono collocate le spoglie del Santo.
Dettagli da non perdere:
La Basilica Inferiore, conserva sulle pareti della navata centrale alcuni affreschi raffiguranti Storie della vita di San Francesco e storie della Passione di Cristo. Proseguendo lungo la navata si aprono numerose cappelle dipinte per mano di pittori famosi come Simone Martini, Dono Doni e non ultimo, Giotto.
A metà della navata centrale, attraverso due rampe, si scende alla Cripta in cui vengono custodite, in un sarcofago di pietra, le spoglie del Santo Francesco d’Assisi. Questo luogo, il più spoglio e povero di arte, è il cuore della basilica.
La basilica superiore presenta una facciata semplice a “capanna”, la parte alta è decorata con un grandioso rosone centrale con ai lati i simboli in rilievo degli Evangelisti. La parte bassa è impreziosita dall’imponente portale, sul lato sinistro della facciata, invece, venne aggiunta nel Seicento, la Loggia delle Benedizioni, da cui si mostrava il Velo santo della Madonna. Sul medesimo lato, successivamente alla costruzione della chiesa superiore, venne eretto il campanile. L’architettura interna della basilica superiore, mostra i caratteri tipici del gotico italiano. La basilica superiore è adibita alle funzioni liturgiche di carattere ufficiale, come testimonia la presenza del trono papale nell’abside. La basilica superiore fu modello e ispirazione per le successive Chiese francescane.
Dalla Basilica, percorrendo via S. Francesco si può raggiungere senza problemi Piazza del Comune.
Non tutti sanno che …
Il 4 ottobre si celebra la figura di San Francesco d’Assisi Patrono d’Italia, uno dei santi più popolari, sia in Italia che nel mondo. Proclamato nel 1939 ” per opera di papa Pio XII ” diventò Patrono d’Italia, insieme a S. Caterina da Siena.
Seconda tappa della guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”:
Si riparte da Piazza del Comune, facilmente raggiungibile da via S. Francesco, il centro di Assisi, dove si affacciano tutti i palazzi più importanti della città tra cui spicca il Tempio di Minerva, tempio di origine romana, che conserva perfettamente dopo più di 2000 anni, le sei colonne corinzie e l’intera facciata.
Non tutti sanno che …
Il Tempio di Minerva prima di diventare un edificio religioso, fu un tribunale che ospitava, nel piano inferiore, le celle carcerarie.
Terza tappa della guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”:
Non meno importante, è la visita alla Basilica di Santa Chiara, eretta su di una preesistente basilica dedicata a San Giorgio, la quale ospita, al suo interno, le reliquie dell’omonima santa e il Crocifisso che parlò a San Francesco.
>> Stanco di camminare, fermati in uno dei migliori Ristornati di Assisi.
Quarta tappa della nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”:
Risalendo verso la parte superiore di Assisi potete fermarvi ad ammirare la Cattedrale di San Rufino, o Duomo di Assisi, eretta sopra all’antico foro romano di Asisium. La cattedrale preserva al suo interno ancora l’originale fonte battesimale dove, secondo la leggenda, furono battezzati San Francesco, Santa Chiara e Federico II di Svevia.
Non tutti sanno che …
Nel 1943 Assisi è stata insignita della Medaglia d’Oro al merito civile per essersi distinta in particolari iniziative e atti umanitari che consentirono, durante la guerra, la salvaguardia del patrimonio artistico e la salvezza di numerosi perseguitati politici.
Quinta tappa della nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni” è la Rocca Maggiore:
Posta su di un’altura, la Rocca è l’unico castello esistente ad Assisi, da qui si possono scattare delle foto da cartolina poiché, il panorama mozzafiato, è degno di essere immortalato.
Dopo una giornata volta alla scoperta di Assisi, tra lunghe passeggiate per il corso o nella parte alta della città durante la visita della basilica di San Francesco, sicuramente sarete arrivati ad ora di cena con un certo languorino. Vi consigliamo, quindi, di andare ad assaggiare quelli che sono i piatti tipici Assisani, come ad esempio gli Umbricelli ( grossi spaghetti fatti a mano) da poter gustare con il tartufo o alla norcina.
E per il dopocena? Assisi riserva anche delle proposte per la sera: una passeggiata nelle via del centro storico o una sosta in uno dei locali della zona dove potrete gustare un calice di vino rosso umbro, come ad esempio un Sagrantino di Montefalco D.O.C.G., un Torgiano Riserva D.O.C.G. o per l’appunto un calice di Assisi D.O.C., frutto dell’unione delle uve di Sangiovese e Merlot.
Secondo giorno
Sesta tappa della nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”:
Come itinerario del secondo giorno, consigliamo di andare a vedere l’imponente Basilica di Santa Maria degli Angeli, la quale ospita, al suo interno, la Porziuncola, simbolo nodale per l’ordine dei frati francescani, luogo in cui il Santo si ritirava in preghiera.
Non tutti sanno che …
In un’ala della Basilica si trova un roseto, su cui, secondo la leggenda, il Santo, preso da forti sensi di colpa, una notte decise di gettarsi, per espiare i peccati avvenuti prima della sua conversione.
La leggenda vuole che San Francesco ne uscì senza essere punto, al contatto con il corpo, infatti, le spine caddero tutte, per non ferirlo.
Settima tappa della nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”:
Più spostata, anche se di poco, rispetto all’agglomerato urbano è la Chiesa di San Damiano, luogo in cui si sono svolte le vicende più importanti che hanno coinvolto le vite di San Francesco e Santa Chiara. In questo luogo di culto e di grande suggestione, il Crocifisso parlò al Santo chiedendogli di riparare la sua casa. Sempre qui San Francesco compose il famoso “Cantico delle Creature”.
Non tutti sanno che …
Questa Chiesa è prevalentemente meta di preghiera e contemplazione, in quanto vi sono avvenuti anche dei miracoli attribuiti a Santa Chiara.
Ottava tappa della nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”:
Spostandosi dal centro, un po’ distante ma sicuramente interessante, consigliamo di visitare l’Eremo delle Carceri, situato sulle pendici del Monte Subasio. Quest’Eremo isolato, era il luogo preferito da San Francesco per ritirarsi in preghiera. Benché isolato rispetto al contesto di Assisi, nei secoli è rimasto senz’altro meta di molti pellegrini che ne raccontano esperienze affascinanti.
Oltre a questi luoghi sacri, Assisi conserva ancora oggi molti monumenti di età romana, poiché questa divenne un importante centro economico e sociale dell’Impero. Nel corso dei secoli successivi Assisi ha sempre mantenuto la sua importanza e ancora oggi si presenta come una fiorente cittadina simbolo della pace nel mondo. I numerosi palazzi Signorili, le biblioteche comunali, i viottoli stretti e il colore verde delle colline umbre fanno da cornice alla città di San Francesco.
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PRIMO GIORNO
Nella nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni” vi suggeriamo cosa visitare in una delle città più famose e suggestive a livello religioso ed artistico su scala mondiale. Assisi è conosciuta per essere la città che ha dato la vita a S. Francesco e S. Chiara e si identifica perfettamente in quella vasta gamma di città da visitare dal punto di vista storico, artistico e religioso.
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-Prima tappa della guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni” –
Come prima tappa della nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni” vi suggeriamo di visitare uno dei maggiori tesori dell’arte e della sacralità italiana: la Basilica di S. Francesco. Il santuario è costituita da due Basiliche sovrapposte, quella Inferiore datata 1228-1230,quella Superiore conclusa nel 1253 al e da una Cripta dove sono collocate le spoglie del Santo.
Dettagli da non perdere:
La Basilica Inferiore, conserva sulle pareti della navata centrale alcuni affreschi raffiguranti Storie della vita di San Francesco e storie della passione di Cristo. Proseguendo lungo la navata si aprono numerose cappelle dipinte per mano di pittori famosi come Simone Martini, Dono Doni e non ultimo, Giotto.
A metà della navata centrale, attraverso due rampe, si scende alla cripta in cui vengono custodite, in un sarcofago in pietra, le spoglie del Santo Francesco d’Assisi. Questo luogo, il più spoglio e povero di arte, è il cuore della basilica.
La basilica superiore presenta una facciata semplice a “capanna”, la parte alta è decorata con un grandioso rosone centrale con ai lati i simboli degli Evangelisti in rilievo. La parte bassa è arricchita dal maestoso portale, sul lato sinistro della facciata è stata aggiunta, nel Seicento, la Loggia delle Benedizioni dalla quale si mostrava il Velo santo della Madonna. Sullo stesso lato, poco dopo la costruzione della chiesa superiore, è stato innalzato il campanile. L’architettura interna della basilica superiore mostra i caratteri tipici del gotico italiano. La basilica superiore è adibita alle funzioni liturgiche di carattere ufficiale, come testimonia la presenza del trono papale nell’abside. La basilica superiore fu modello e ispirazione per le successive Chiese francescane.
Dalla Basilica, percorrendo via S. Francesco si può raggiungere senza problemi Piazza del Comune.
NON TUTTI SANNO CHE >> Il 4 ottobre si celebra la figura di San Francesco d’Assisi Patrono d’Italia, uno dei santi più popolari, sia in Italia che nel mondo. Proclamato nel 1939 �” per opera di papa Pio XII �” diventò Patrono d’Italia, insieme a S. Caterina da Siena.
-Seconda tappa della guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”
Si riparte da Piazza del Comune, facilmente raggiungibile da via S. Francesco, il centro di Assisi, dove si affacciano tutti i palazzi più importanti della città tra cui spicca il Tempio di Minerva, tempio di origine romana che conserva perfettamente dopo più di 2000 anni le sei colonne corinzie e l’intera facciata.
NON TUTTI SANNO CHE >> Il Tempio di Minerva prima di diventare un edificio religioso, fu un tribunale che ospitava nel piano inferiore, le celle carcerarie.
-Terza tappa della guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”.
Non meno importante, é la visita alla Basilica di S. Chiara, eretta su di una preesistente basilica dedicata a San Giorgio, la quale ospita, al suo interno, le reliquie dell’omonima santa e il Crocifisso che parlò a S. Francesco.
>> Stanco di camminare, fermati in uno dei migliori Ristornati di Assisi.
-Quarta tappa della nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”.
Risalendo verso la parte superiore di Assisi potete fermarvi ad ammirare la Cattedrale di San Rufino, o Duomo di Assisi, eretta sopra all’antico foro romano di Asisium. La cattedrale preserva al suo interno ancora l’originale fonte battesimale dove, secondo la leggenda, furono battezzati San Francesco, Santa Chiara e Federico II di Svevia.
NON TUTTI SANNO CHE >> Nel 1943 Assisi è stata insignita della Medaglia d’Oro al merito civile per essersi distinta in particolari iniziative e atti umanitari che consentirono, durante la guerra, la salvaguardia del patrimonio artistico e la salvezza di numerosi perseguitati politici.
-Quinta tappa della nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni” é la Rocca Maggiore.
Posta su di un’altura, la Rocca è l’unico castello esistente ad Assisi, da qui si possono scattare delle foto da cartolina poiché, il panorama mozzafiato, é degno di essere immortalato.
Dopo una giornata volta alla scoperta di Assisi, tra lunghe passeggiate per il corso o nella parte alta della città durante la visita della basilica di San Francesco, sicuramente sarete arrivati ad ora di cena con un certo languorino. Vi consigliamo,quindi, di andare ad assaggiare quelli che sono i piatti tipici Assisane, come ad esempio gli Umbricelli ( grossi spaghetti fatti a mano) da poter gustare con il tartufo o alla norcina.
E per il dopocena? Assisi riserva anche delle proposte per la sera: una passeggiata nelle via del centro storico o una sosta in uno dei locali della zona dove potrete gustare un calice di vino rosso umbro, come ad esempio un Sagrantino di Montefalco D.O.C.G., un Torgiano Riserva D.O.C.G. o per l’appunto un calice di Assisi D.O.C., frutto dell’unione delle uve di Sangiovese e Merlot.
SECONDO GIORNO
-Sesta tappa della nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”
Come itinerario del secondo giorno consigliamo di andare a vedere l’imponente Basilica di Santa Maria degli Angeli, la quale ospita al suo interno la Porziuncola, simbolo nodale per l’ordine dei frati francescani,luogo in cui il Santo si ritirava in preghiera
NON TUTTI SANNO CHE >> In un’ala della Basilica si trova un roseto, su cui, secondo la leggenda, il Santo, preso da forti sensi di colpa, una notte decise di gettarsi, per espiare peccati avvenuti prima della sua conversione.
La leggenda vuole che San Francesco ne uscì senza essere punto, al contatto con il corpo, infatti, le spine caddero tutte, per non ferirlo.
-Settima tappa della nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”
Più spostata, anche se di poco, rispetto all’agglomerato urbano è la Chiesa di San Damiano, luogo in cui si sono svolte le vicende più importanti che hanno coinvolto le vite di San Francesco e Santa Chiara. In questo luogo di culto e di grande suggestione, il Crocifisso parlò al Santo chiedendogli di riparare la sua casa. Sempre qui San Francesco compose il “Cantico delle Creature”.
NON TUTTI SANNO CHE >> Questa Chiesa è prevalentemente mèta di preghiera e contemplazione, in quanto vi sono avvenuti anche dei miracoli attribuiti a Santa Chiara.
-Ottava tappa della nostra guida “cosa vedere ad Assisi in due giorni”
Spostandosi dal centro, un pò distante ma sicuramente interessante, consigliamo di visitare l’Eremo delle Carceri, situato sulle pendici del Monte Subasio. Quest’Eremo isolato era il luogo preferito da San Francesco per ritirarsi in preghiera. Benchè isolato rispetto al contesto di Assisi, nei secoli è rimasto senz’altro mèta di molti pellegrini che ne raccontano esperienze affascinanti.
Oltre a questi luoghi sacri, Assisi conserva ancora oggi molti monumenti di età romana, poiché questa divenne un importante centro economico e sociale dell’Impero. Nel corso dei secoli successivi Assisi ha sempre mantenuto la sua importanza e ancora oggi si presenta come una fiorente cittadina simbolo della pace nel mondo. I numerosi palazzi Signorili, le biblioteche comunali, i viottoli stretti e il colore verde delle colline umbre fanno da cornice alla città di San Francesco.
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