Teatro, musica, arti visive, letteratura e molto altro al Todi Festival, una delle manifestazioni culturali italiane più ricche ed innovative. Dal 3 al 6 settembre 2020 la rassegna organizzata nella cittadina umbra di Todi vedrà grandi ospiti di rilievo nazionale alternarsi tra il palco del Teatro Comunale e i vari luoghi del circondario che ospiteranno incontri e laboratori.
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Todi Festival 2020: il programma e i luoghi
Spettacoli al Teatro Comunale
Le quattro serate di questa edizione 2020 del Todi Festival saranno scandite da quattro spettacoli di altissimo livello, tutti in scena al Teatro Comunale di Todi. Giovedì 3 settembre, Era un fantasma, racconto di una drammatica vicenda familiare, scritto da Arianna Mattioli, diretto e recitato da Lorenzo Lavia e da un cast che include anche Lodo Guenzi; venerdì 4 settembre, Enrico IV – A scuola di re, una rilettura ispirata a Shakespeare di Andrea Pennacchi; sabato 5 settembre, The darkest night, spettacolo noir che narra le storie intrecciate di un uomo e una donna, interpretati da Maria Pia Calzone e Francesco Montanari; domenica 6 settembre, L’amore indagato, un reading che omaggia l’autore Raffaele La Capria con le interpretazioni di Ida Di Benedetto e Marta Bifano.
Todi Off
Arrivata alla sua quarta edizione, la rassegna di teatro contemporaneo è a cura di Teatro di Sacco, con la direzione di Roberto Biselli. Sono previsti quattro spettacoli e altrettanti incontri di formazione dedicati agli spettatori, che potranno incontrarsi la mattina successiva ad ogni spettacolo per commentarlo assieme al resto del pubblico.
Masterclass (Palazzo del Vignola)
Sono quattro anche le masterclass che si terranno nella maestosa cornice di Palazzo del Vignola: laboratori e workshop dedicati alla drammaturgia, alla recitazione e alla scrittura scenica, guidati da Letizia Russo, Elena Bucci, Michele Sinisi, Lino Strangis. Per informazioni e iscrizioni è possibile scrivere a organizzazione@teatrodisacco.it.
Teatro e Critica Lab
L’invito al TeC Lab, laboratorio di scrittura critica e giornalismo teatrale guidato da Andrea Pocosgnich, è rivolto a spettatori, giornalisti e semplici amanti del teatro: per tutta la durata del Festival il gruppo si trasformerà in una vera e propria redazione, seguirà gli spettacoli e si occuperà di raccontarli in una pubblicazione quotidiana. Per informazioni e iscrizioni è possibile scrivere a teatroecriticalab@gmail.com.
Around Todi
Mostre, rappresentazioni, incontri con gli autori e molto di più nello spazio dedicato alle eccellenze territoriali: si va dall’esibizione artistica Todi Open Doors, allo spettacolo realizzato in collaborazione con le ospiti del Centro Disturbi del Comportamento Alimentare, all’incontro dedicato ai più piccoli con Nicola Cinquetti, vincitore del Premio Andersen 2020.
Concerto di chiusura (Piazza del Popolo)
A chiudere il Todi Festival 2020 sarà Max Gazzè, con la data di domenica 6 settembre del suo #Scendoinpalco Tour: accompagnato dalla sua live band storica, proporrà a Piazza del Popolo una scaletta che spazia dai classici dei primi album ai successi più recenti.
Il programma dettagliato si può scaricare dal sito ufficiale.
Gli agriturismi del comprensorio di Todi ti aspettano per unire all’arte e al teatro un soggiorno immerso nella natura umbra!
Todi Festival 2020: biglietti, prenotazioni e norme di sicurezza
Tutti gli spettacoli e gli incontri delle rassegne Todi Off e Around Todi sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, mentre gli spettacoli in programma al Teatro Comunale e Piazza del Popolo sono a pagamento.
I biglietti per gli spettacoli a pagamento possono essere acquistati presso:
E’ disponibile inoltre l’abbonamento Todi Festival 2020: 50 euro + prevendita per i 4 spettacoli, invece di 60 euro + prevendita.
I
biglietti per gli eventi gratuiti sono in
formato digitale, non c’è bisogno quindi di ritirarli fisicamente: basterà selezionare il singolo evento dalle pagine del sito ufficiale (
qui gli eventi di Todi Off, e
qui gli eventi di Around Todi) e
prenotarsi tramite l’apposito pulsante. Presentatevi presso il luogo dell’evento
entro 20 minuti dall’inizio dello spettacolo, con la prenotazione digitale che avrete ricevuto via email.
Perugia hides a fascinating and evocative underground reality, like other Umbrian towns, from Orvieto to Spoleto, from Assisi to Narni.
There are some places where it is worth going to spend time exploring the underground treasures of a Perugia that never ceases to amaze. If this kind of visits are of interest, also follow the ad hoc underground routes that are offered during special occasions, such as speleological visits organized annually by the CAI or other local associations.
We offer you some suggestions on archaeological and architectural sites that will allow you to descend into the bowels of the city throughout the year: let’s discover them together.
The Rocca Paolina, underground city
The first place we recommend is undoubtedly the imposing Rocca Paolina, the central hub of the city itself. Although it is almost an obligatory stop, since it constitutes a very important transit and connection node between the center and the outermost districts, few really stop by in this unique place, rich in history and mystery. Thanks to the escalator system that has been built inside, in a few minutes you can reach the historic center: for this reason you tend to cross the fortress while heading elsewhere, distracted and often quickly.
Let’s stop instead in this place: it is a real underground city, which in the past was an imposing fortress and had many rooms. After a troubled history, much of the ancient building has been lost but the underground part still remains today, completely restored and freely accessible.
Walking in the Rocca is a very special experience because you cross squares and alleys, as well as being able to enter some rooms whose past functions have been reconstructed by historians and archaeologists: the room of the Papal Guards, some rooms that made up the house of the Baglioni family, the remains of an ancient stadium where the Perugians practiced the game of the ball.
To deepen its history and find out in detail what to see, we refer you to our article dedicated to the Rocca Paolina.
In the basement of the Cathedral of San Lorenzo
Another underground place to visit is the archaeological site located in the spaces adjacent to the Cathedral of San Lorenzo, where a dedicated museum has been created enriched by a real underground path in areas that were part of the ancient Perugian acropolis.
Here sacred buildings and civil buildings have alternated over the centuries, with successive superimpositions from the Etruscan and Roman civilizations to the medieval one. The remains and the archaeological finds that are found there realize precisely the sediments that have accumulated over time and the rich historical heritage that they bear witness to.
Along the way you will come across in particular various medieval rooms, a Roman house with an annexed Etruscan-Roman road, Etruscan terracing walls.
For practical information on opening hours and visits to the museum, we refer you to our article dedicated to the Cathedral of San Lorenzo
Other sites of the Perugia Underground
We end the article by recommending some minor but equally interesting places among those concerning the Perugia subsoil.
Go to the Church of the Gesù in Piazza Matteotti, not far from Piazza IV Novembre in the heart of Perugia. This small, richly decorated church dates back to the 16th century and is distinguished by two peculiarities: the presence of an apse made up of three superimposed and completely frescoed Baroque Oratories, and the presence of suggestive underground passages that can be visited with private or group tours on set days and times. .
Another unique site of its kind in which to stop for a visit is a monumental work of hydraulic engineering from the IV-III century BC, the Etruscan Well of Perugia.
By reservation or on the occasion of special events, it is also possible to visit the Postern of the Conca, one of the access gates to the city during the Etruscan period, then reconverted and reused within the water supply system in the city. An integral part of the aqueduct in the past, today it consists of a tunnel that winds below the historic center, right below the cathedral.
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