▌ Alla scoperta di Valtopina
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Come può risultare evidente da un’analisi toponomastica del nome, Valtopina sorge lungo la valle del fiume Topino, fra Foligno e Nocera Umbra. Il borgo ha origini antichissime e pare che in precedenza fosse conosciuto anche con il nominativo di “Cerqua”. Il territorio è difatti ricco di foreste e bellezze ambientali , che consentono stupende escursioni nel cuore di una natura incontaminata.
Valtopina è inoltre nota per la sua gastronomia, dai prodotti del sottobosco come funghi, asparagi e mirtilli, fino al celebre tartufo di Valtopina.
Scopriamo insieme qualcosa in più su questo borgo.
Pillole di storia di Valtopina
Le prime tracce che testimoniano l’esistenza di un centro abitato risalgono a pochi anni prima dell’ anno mille e documentano l’insediamento dei Romani, legato soprattutto alla realizzazione della Via Flamina che favorì la nascita di villaggi nelle varie zone collinari circostanti.
Oltre alla strada consolare, influirono anche le costruzioni di altre importanti opere viarie e residenziali: il ponte romano di Pieve Fanonica; la costruzione di ponte Rio e una Villa Rustica Romana in località Casa Nova. Da allora, il paese ha seguito le sorti dei comuni più vicini, passando nel 1282 sotto il dominio di Assisi e nel 1383 sotto la signoria della famiglia Trinci di Foligno, alla quale restò assoggettata fino al 1439. Passò in seguito sotto il dominio della Chiesa fino alla nascita del Regno d’Italia.
Dopo una breve parentesi sotto il comune di Foligno (1927-1947) tornò comune autonomo dal 1948 ai nostri giorni.
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Cosa vedere a Valtopina
Una passeggiata nel borgo permette di toccare con mano i resti di quell’antico passato romano e medievale che ha caratterizzato il luogo. Il Palazzo Comunale è inoltre un’imponente residenza signorile che ospita oggi il Museo del Ricamo e del Tessile di Valtopina.
Tra le chiese più importanti segnaliamo: la chiesa di San Sisto e Santo Stefano di Gallano, con il monastero Benedettino eretto nel 1085; quella di San Silvestro a Pasano; di San Giovanni a Giove, di San Pietro a Serra, di San Cristoforo della Cerqua, di San Biagio e Balciano ed i resti del monastero di Villa Postignano. La Chiesa di Santa Cristina, infine, ospita alcuni affreschi medievali.
In località Casa Orlando, scavi archeologici avvenuti a metà degli anni ’90 hanno portato alla luce un’antica villa rustica romana, risalente al I sec. a.C.. Tra i resti, una grande vasca adoperata probabilmente per la pigiatura, e una più piccola dedita alla raccolta del mosto.
Inoltre, l’area è disseminata di vari castelli risalenti al X – XII secolo, alcuni dei quali in parte visitabili e alcuni raggiungibili con escursioni naturalistiche. In particolare consigliamo il Castello di Poggio, che dal Medioevo fino agli inizi del secolo scorso ha ospitato la sede del Palazzo Comunale. Altri esempi di notevoli architetture urbane sono i Castelli di Pasano e di Serra.
Valtopina: tartufo, tartufaro e ristoranti
Abbiamo accennato alla gastronomia di Valtopina, rinomata in tutta l’Umbria e non solo. Tra i piatti tipici tradizionali, segnaliamo
- il brustengolo, una sorta di torta a base di farina di mais cotta nel latte, olio di oliva, mele tritate, pinoli e noci;
- il pan caciato, preparato con la pasta del pane arricchita di pecorino e noci.
Da non perdere, poi, il re dalla tavola: il tartufo bianco e nero. Molto rinomato è il ristorante “Il Tartufaro”, situato in un antico casolare contadino e specializzato proprio nella preparazione di piatti a base di tartufo. Si trova in Via Balciano 18, Valtopina.