Primo giorno - Assisi / Santa Maria degli Angeli / Nocera Umbra
- Arrivo a Assisi in tarda mattinata.
- Pranzo in un ristorante tipico “tra i resti della città romana”
- Pomeriggio: Visita guidata della Basilica di san Francesco e di santa Maria degli Angeli con una guida.
Nel primo pomeriggio, con la presenza di una guida, sarà possibile cogliere il messaggio di San Francesco illustrato dai più importanti artisti dell’Italia medievale: Cimabue e Giotto, Lorenzetti e Simone Martini insieme ad artisti provenienti da tutta l’Europa contribuirono a rivoluzionare il mondo delle immagini e a fondare la nuova pittura occidentale rispetto a quella bizantina. Un viaggio che permette di riscoprire la pittura di Giotto nella Cappella della Maddalena, di recente uscita da uno splendido lavoro di restauro. Prima di lasciare la Valle di assisi è prevista una sosta per la visita della Basilica di Santa Maria degli Angeli con la Porziuncola e il Perdono di Assisi.
Durata: 3 ore ca
- Arrivo a Nocera Umbra in tardo pomeriggio per la sistemazione in Hotel.
- Cena in Hotel e pernottamento.
Secondo giorno - Nocera Umbra / Gualdo Tadino / Nocera
- Colazione in Hotel.
- Mattina: Visita di Nocera
Proprio la sua natura di baluardo a difesa di un territorio critico – posta com’è sulla Flaminia e in corrispondenza dei valici appenninici – è all’origine di una storia difficile, talvolta segnata da guerre, distruzioni e ricostruzioni a cui si sono aggiunti eventi sismici anche recenti. Eppure, nonostante ciò Nocera mantiene orgogliosa il suo fascino dominando dall’alto dei suoi 548 m il territorio d’intorno.
La nostra visita ha come punti di riferimento il Borgo Grande e il Borgo Piccolo e prende l’avvio dalla Porta san Francesco con le sue due fontane che celebrano le virtù e l’abbondanza delle acque di Nocera. Affiancata dalle facciate eleganti dei Palazzi della nobiltà la via del Borgo sale tagliando l’andamento concentrico di un abitato che si adatta alla sua posizione di altura. Da non perdere la piazza Caprera, il medievale centro del potere, su cui si affaccia la chiesa museo di San Francesco* con la sua pinacoteca e la sua raccolta archeologica e il Duomo dedicato all’Assunta.
- Pranzo a Nocera
- Pomeriggio: Visita guidata di Gualdo Tadino
Questa città ai piedi del monte Serra Santa ha nel suo doppio toponimo il ricordo di una storia difficile, fatta di distruzione e ricostruzioni, ma anche di spostamenti altimetrici, necessari a difendere ed affermare il ruolo di controllo del valico appenninico di Fossato (733 m s.l.m.).
La prima menzione di Tadinum si trova nel testo delle famose Tavole Iguvine mentre il termine Gualdo è di derivazione longobarda. L’abitato originario dei Tadinates èstata individuato sul vicino colle “I Mori” mentre in età romana venne spostato in piano (presso S. Antonio di Ràsina) e soprattutto lungo il tracciato della via Flaminia. La cittadina romana venne poi distrutta da Totila e ricostruita come nucleo benedettino lungo il torrente Feo e il cui nome riprese dal termine Wald come riferimento ai boschi tutt’intorno.
Fu agli inizi del ‘200 che distrutta una seconda “Gualdo” in Val di Gorgo ne venne creata una terza sul colle Sant’Angelo: qui i Benedettini fondarono un’abbazia che divenne il cuore del nuovo borgo.
Il percorso di visita segue l’asse principale di questo abitato, Corso Italia, che dalla medievale Porta San Benedetto attraversa l’abitato fino a raggiungere, in posizione emergente, la Rocca Flea con il suo Museo Civico, polo culturale di grande vivacità nel panorama cittadino. In piazza della Libertà si concentrano gli edifici civili e religiosi di riferimento per la comunità, dalla Torre Civica al Palazzo Comunale, alla Chiesa di San Benedetto con il titolo di cattedrale. Di grande interesse è, all’interno del Palazzo del Podestà, in piazza Soprammuro, il Museo dell’Emigrazione.
Durata: 3 ore ca
- Cena e pernottamento in Hotel a Nocera Umbra.
Terzo giorno - Nocera Umbra / Scheggia / Gubbio / Perugia
- Mattina …. Fino a Scheggia: ultima tappa della Flaminia: escursione con visita guidata di Scheggia e dell’Abbazia di santa Maria di Sitria. Arrivo in tarda mattinata alla Basilica di Sant’Ubaldo a Gubbio.
Partendo da Nocera Umbra e oltrepassato Gualdo Tadino la strada procede in vista di Fossato di Vico il borgo medievale la cui posizione corrisponde a quella dell’antico Vicus Helvillum, dove l’archeologia attesta l’esistenza di un santuario della dea Cupra.
Proseguendo a nord ci troviamo a percorrere l’originario tragitto della Flaminia intercettando i resti delle diverse infrastrutture.
Il nostro percorso raggiunge il borgo di Scheggia in corrispondenza del sito della Mutatio ad Haesium, stazione di posta creata in un punto davvero strategico tra il diverticolo della Flaminia diretto a Sena Gallica e il collegamento, attraverso Iguvium e Perusia, verso la via Amerina.
La memoria archeologica ci ricorda l’esistenza, oltre il borgo e il valico di Scheggia, del famoso Santuario di Iuppiter Appenninus il cui sito esatto fugge ancora ad ogni tentativo d’individuazione.
Ci accompagna l’incanto di quegli antichi tragitti di collegamento nel cuore di una natura solitaria con una vista che progressivamente spazia conquistando prospettive profonde, scandite dalla linea di un fantastico susseguirsi di colline e monti che sfumano facendoci sentire come in volo.
In questa natura assolutamente predominante che corrisponde al Parco del Monte Cucco si snoda la Valle del Sentino attraverso la quale raggiungeremo l’abbazia di santa Maria di Sitria fondata da San Romualdo agli inizi dell’XI secolo.
- Pomeriggio: Gubbio
Vista dall’area del teatro romano, all’esterno delle mura medievali, o dalla Piazza Quaranta Martiri, la Gubbio medievale si staglia, incastonata alle pendici di quel Monte Ingino sulla cui cima s’intravede la Basilica di sant’Ubaldo che, oltre alle spoglie del patrono, conserva per gran parte dell’anno i famosi Ceri di Gubbio. È già dall’esterno che si svela la sua scenografia perfettamente orchestrata: il trecentesco palazzo dei Consoli che come un gigante raggruppa tutt’intorno l’abitato, le antica mura, l’unità e l’armonia dell’uso esclusivo di una bella pietra chiara che contrasta contro l’azzurro del cielo e il verde tutt’intorno.
Il passato è tangibile non solo negli edifici principali, Chiese e palazzi del potere, ma in ogni singola casa sulle cui mura è possibile leggere il dispiegarsi della storia. Dalla Chiesa di San Francesco, inoltrandoci nell’abitato la nostra visita guidata rivela i vicoli e gli angoli più belli, dal caratteristico quartiere di San Martino con i suoi ponti medievali per arrivare in via Ubaldo Baldassini da dove si apprezza meglio la vista dei giganteschi archi su cui si eleva la Piazza Grande. È qui che si trovano i palazzi del potere, il Palazzo dei Consoli, ora adibito a Museo* (all’interno sono le Tavole di Gubbio) e il palazzo Pretorio, l’odierno Palazzo Comunale. In corrispondenza del punto più alto della città si trova l’area della Cattedrale e del Palazzo Ducale con una bella vista d’insieme della valle e della città. La visita proposta termina con i tre giri di rito e il “battesimo” rituale alla Fontana dei Matti, di fronte al Palazzo del Bargello, per ottenere il diploma di matto onorario di Gubbio.
Durata: 3 ore ca
- Nel tardo pomeriggio partenza per Perugia la cena ed il pernottamento in Hotel
Quarto giorno - Perugia
- Colazione e carico bagagli per l’ultima giornata del nostro Tour.
Trekking Urbano con una guida locale … perché visitare questa città significa guardare oltre Corso Vannucci e la Piazza IV novembre.
La scelta di questo itinerario nasce dall’idea di cogliere Perugia risalendo e attraversando la città moderna con il nuovo “mini metrò”. Arrivati così al “Pincetto” il nostro percorso prevede la visita della via della Confraternita della Misericordia, della Piazza del “Sopramuro” con i palazzi di Giustizia per raggiungere il quartiere di porta Sole e l’affaccio panoramico celebrato da Dante nell’XI canto del Paradiso.
Da questa splendida terrazza aperta in direzioni dei monti di Gubbio l’itinerario prosegue alla scoperta e di “Porta Pulcra” monumentale ingresso alla città antica per raggiungere attraverso il quartiere dell’Università il Borgo di Porta Santa Susanna con il complesso monumentale di san Francesco al prato e l’oratorio di San Bernardino.
- Al termine della mattinata risaliremo nell’area dell’acropoli per un po’ di tempo libero nel cuore della città.
Durata: 3 ore ca