▌ Alla scoperta di San Venanzo
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San Venanzo, al centro di un comprensorio caratterizzato da estese zone boschive e pianure verdi (da segnalare il vicino Monte Peglia), così come la gran parte dei borghi dell’Orvietano, ha origini nell’epoca etrusca. Nel 1200 subisce anch’esso l’annessione ai territori della vicina Orvieto; il massimo sviluppo architettonico, evidenziato da un imponente sistema di torri ed un castello, ha luogo nel Medioevo. Centro agricolo e forestale di primaria importanza, negli ultimi anni ha sviluppato un fiorente settore artigianale, molto attivo nel settore delle terrecotte.
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San Venanzo, nei pressi del Monte Peglia, nasce sul costone di uno dei tre vulcani attivi circa 265.000 anni fa e qui si trova infatti il Parco Vutcanologico di San Venanzo che offre la possibilità di osservare anelli di tufo, bastioni tufacei e colate laviche tra cui la “Venanzite” famosa in tutto il mondo. All’interno del paese è ospitato il Museo Vulcanologico che è volto a valorizzare le caratteristiche geologiche che distinguono il territorio permettendo di approfondire lo studio delle rocce lignee, del metamorfismo e delle forme del vulcano, attraverso il percorso di sale espositive dotate di pannelli interattivi, attrezzature, microscopi, collezioni e materiali provenienti da tutto il mondo. All’interno del Museo è possibile visitare l’Antiquarium nel quale si possono osservare alcuni ritrovamenti del sito etrusco di Poggio delle Civitelle, nei pressi del Monte Peglia.