Il cammino di San Francesco in bici non si ferma nella sua città simbolo e cioè Assisi naturalmente. Prosegue verso sud facendo tappa nei luoghi che in qualche modo hanno rappresentato delle tappe importanti nella vita de patrono d’Italia.
Per questa ragione proponiamo 5 tappe che concludono il cammino del poverello di Assisi scendendo verso sud.
La prima tappa prevede la partenza da Assisi e l’arrivo dopo 36 km e 400 metri di dislivello circa, nel borgo di Trevi. La tappa è di media difficoltà considerando che è pianeggiante per i ¾ per poi salire decisamente con l’avvicinarsi al borgo di Trevi. Tappa intermedia sarà la città di Foligno che presenta ampie zone di piste ciclabili ed un centro a misura delle due ruote.
Percorrendo Corso Cavour si raggiunge Piazza della Repubblica, con il Duomo di San Feliciano, dove una targa ricorda che in questo luogo Francesco, ancora mercante, vendette le stoffe del padre per restaurare la chiesa di San Damiano. Merita una visita anche la Chiesa di San Francesco oggi santuario della Santa Angela da Foligno la grande mistica francescana.
La seconda tappa, con partenza dal borgo medievale di Trevi considerato a ragione uno dei borghi più belli d’Italia, arriva fino a Monteluco dopo un itinerario di 37 km, dove merita una visita il Convento di San Francesco. Romitorio francescano fin dal 1212 quando fu visitato da san Francesco e gli venne affidata dai monaci eremiti del Monteluco la cappella di Santa Caterina, attorno alla quale si svilupparono le prime cellette, nucleo del futuro ritiro francescano.
La terza tappa, di una lunghezza di circa 30 km, con partenza da Monteluco arriva a Scheggino, in piena Valnerina. Scheggino è un delizioso borgo sapientemente ristrutturato, famoso per Fonti di Valcasana che sgorgano a poca distanza dal paese .
Per chi apprezza i piaceri di una cucina genuina e fortemente radicata nella cultura del territorio, Scheggino offre un paniere ricchissimo di prodotti della terra e del fiume. Il tartufo è il fiore all’occhiello di Scheggino, qui è nata la prima azienda per la conservazione e la lavorazione del pregiato fungo ipogeo: da assaggiare “le lumachine al tartufo”. Inoltre le limpide acque del fiume Nera offrono in dono la gustosa Trota della Valnerina.
Molto interessante dal punto di vista storico naturalistico anche la quarta tappa che va da Scheggino a Piediluco, dove a ricordo della visita del Santo, tra la fine del XIII secolo e il 1338 fu costruita la chiesa di San Francesco, come si legge nell’epigrafe posta sulla facciata d’ingresso. Piediluco è nota ai più per sorgere in riva all’omonimo lago, dai paesaggi alpini, che alimenta assieme alle acque del fiume Velino, la cascate delle Marmore.
L’ultima tappa che è anche la più lunga e conta circa 44km da Piediluco ci porta direttamente a Rieti
San Francesco fece della Valle Reatina, accanto ad Assisi e la Verna, una delle sue tre patrie.
La visita di rito è quella dei quattro Santuari Francescani: Fonte Colombo, la Foresta, Greccio e Poggio Bustone; Santuari che scandiscono l’anfiteatro della “Conca Reatina”,così da formare, come è stato osservato, un ideale segno di croce che costituisce la vera e propria sigla di S. Francesco.
I quattro Santuari rappresentano infatti le tappe fondamentali per un pellegrinaggio che ci conduce sulle orme di S. Francesco.
I paesi che sorgono lungo il Cammino conservano centri storici non toccati dal tempo. Arroccati sulle alture, mantengono l’impianto medievale con vicoli che s’insinuano tra case e palazzi, aprendosi poi in piazze gentili, ritrovo prediletto degli abitanti. Mantengono viva la storia, la cultura, le tradizioni di questa terra.
Percorrendo il Cammino Francescano si incontrano Rieti, protetta dalle sue imponenti mura medievali, e Cantalice, aggrappata a un ripido sperone. Proseguendo lungo la via di San Francesco incontriamo Poggio Bustone, con i suoi panorami da fiaba, e Rivodutri, con la sua misteriosa porta alchemica. Sul lato opposto della Valle Santa si arriva a Greccio, con l’imponente torre campanaria, e a Contigliano, con i suoi palazzi nobiliari e la grandiosa chiesa collegiata. Il Cammino devia poi verso il Monte Terminillo, dove si trova la reliquia di San Francesco, e verso Posta, di antica fondazione angioina.
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