Perugia nasconde una realtà sotterranea affascinante e suggestiva, come già altre cittadine umbre, da Orvieto a Spoleto, da Assisi a Narni.
Esistono alcuni luoghi in cui vale la pena recarsi per dedicare del tempo all’esplorazione dei tesori sotterranei di una Perugia che non smette mai di stupire. Se questo genere di visite vi interessano seguite inoltre i percorsi sotterranei ad hoc che vengono proposti durante occasioni speciali, come le visite speleologiche organizzate annualmente dal CAI o da altre associazioni locali.
Noi vi proponiamo qualche suggerimento sui siti archeologici e architettonici che vi permetteranno di scendere nelle viscere della città nel corso di tutto l’anno: scopriamoli insieme.
La Rocca Paolina, città sotterranea
Il primo luogo che consigliamo è senza dubbio l’imponente Rocca Paolina, fulcro centrale della città stessa. Sebbene sia quasi tappa obbligata, dal momento che costituisce un importantissimo nodo di transito e di collegamento tra il centro e i quartieri più esterni, in pochi si soffermano davvero in questo luogo unico, ricco di storia e di mistero. Grazie al sistema di scale mobili che è stato costruito al suo interno, in pochi minuti si raggiunge il centro storico: per questo si tende ad attraversare la rocca mentre si è diretti altrove, distratti e spesso velocemente.
Fermiamoci invece in questo luogo: si tratta di una vera e propria città sotterranea, che in passato costituiva un’imponente fortezza e contava numerosissime stanze. Dopo una storia travagliata, buona parte dell’antico edificio è andato perduto ma rimane ancora oggi proprio la parte sotterranea, completamente restaurata e accessibile liberamente.
Passeggiare nella Rocca è un’esperienza davvero particolare perché si attraversano piazzette e vicoli, oltre a poter entrare in alcune stanze di cui sono state ricostruite dagli storici e gli archeologi le funzioni passate: la saletta delle Guardie Papali, alcune sale che costituivano la casa della famiglia Baglioni, i resti di un antico stadio in cui i perugini praticavano il Giuoco del Pallone.
Per approfondirne la storia e scoprire nel dettaglio cosa vedere, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato proprio alla Rocca Paolina.
Nei sotterranei della Cattedrale di San Lorenzo
Un altro luogo sotterraneo da visitare è il sito archeologico che si trova negli spazi adiacenti alla Cattedrale di San Lorenzo, dove è stato realizzato un museo dedicato arricchito da un vero e proprio percorso underground in aree che facevano parte dell’antica acropoli perugina.
Qui si sono alternati nei secoli edifici sacri ed edifici civili, con successive sovrapposizioni dalla civiltà etrusca e romana a quella medievale. I resti e i reperti archeologici che vi si trovano rendono conto proprio dei sedimenti che si sono accumulati nel tempo e della ricca eredità storica che di cui sono testimonianza.
Durante il percorso ci si imbatterà in particolare in varie sale medievali, in una casa romana con annessa strada etrusco-romana, muri etruschi di terrazzamento.
Per informazioni pratiche sugli orari e le visite al museo, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato alla Cattedrale di San Lorenzo
Altri siti della Perugia Underground
Terminiamo l’articolo consigliandovi qualche luogo minore ma ugualmente interessante tra quelli che riguardano il sottosuolo perugino.
Recatevi alla Chiesa del Gesù di Piazza Matteotti, poco distante da Piazza IV Novembre nel pieno centro di Perugia. Questa piccola chiesa riccamente decorata risale al ‘500 e si distingue per due particolarità: la presenza di un’abside composto da tre Oratori barocchi sovrapposti e completamente affrescati, e la presenza di suggestivi sotterranei visitabili con tour privati o di gruppo in giorni e orari prestabiliti.
Altro sito unico nel suo genere in cui fare tappa per una visita è una monumentale opera di ingegneria idraulica del IV-III secolo a.C., il Pozzo Etrusco di Perugia.
Su prenotazione o in occasione di eventi speciali, è anche possibile visitare la Postierla della Conca, una delle porte di accesso alla città durante il periodo etrusco, poi riconvertita e riutilizzata all’interno del sistema di approvvigionamento delle acque in città. Parte integrante dell’acquedotto in passato, oggi è costituito da un cunicolo che si snoda al di sotto del centro storico, fin al di sotto della cattedrale.
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