Cosa vedere a San Giustino in un giorno? Scopritelo con la nostra mini guida! Fondato da un martire cristiano a cui deve il nome l’intero comune, San Giustino è un paese ricco di storia e di arte, situato nell’Alta Valle del Tevere.
Collocato fra i due poli di borgo San Sepolcro e di Città di Castello, l’antica Melisciano – San Giustino, “Castrum” in epoca Romana, si trovava in posizione strategica tanto appetibile quanto pericolosa per la sua autonomia.
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Considerato il simbolo stesso della città, con la sua eleganza e maestosità il Castello Bufalini, eretto nel 1492, dà il benvenuto ai visitatori e testimonia l’antica storia del borgo che fu prima feudo della famiglia Dotti e poi di quella Bufalini. Sotto lo Stato della Chiesa, San Giustino venne separata da Città di Castello e resa comune indipendente nel 1827. Il castello fu trasformato nel Rinascimento in villa signorile dal Vasari e ospita al suo interno opere del Ghirlandaio, del Perugino, dei Della Robbia. Il giardino è quello tipico “all’italiana” con limonaie, giochi di fontane e un labirinto.
La chiesa di San Giustino si erge al centro della città e ad essa fanno capo tutte le altre chiese circostanti e appartenenti al vicariato nord, con sede appunto in San Giustino, della Diocesi di Città di Castello.
La chiesa del Santissimo Crocifisso, eretta grazie al cardinale Giovanni Ottavio Bufalini, allora arcivescovo di Ancona, è ricca di affreschi e stucchi dei fratelli Della Robbia. La facciata, prospiciente la piazza del Municipio, è a capanna.
Nei territori circostanti San Giustino sono stati ritrovati numerose vestigia di antiche ville romane: sembra che lo stesso Plinio il Giovane soggiornò a lungo nella località che ancora oggi porta il suo nome, Colle Plinio. Proprio su questo colle è stata costruita villa Cappelletti, un edificio neoclassico del XVII secolo, circondata da un ampio giardino.
Sempre nei dintorni si può ammirare villa Margherini Graziani di Celalba, splendida costruzione tardo-rinascimentale ottenuta nel 1616 dalla trasformazione di un antico castello.
Cosa fare a San Giustino
Cosa fare a San Giustino terminata la visita del centro storico? A soli 2 km da San Giustino si trova l’ex Repubblica di Cospaia, una piccola striscia di territorio larga appena 700 metri e lunga circa 4 km, che, nata per un errore di confini tra lo Stato Pontificio ed il Granducato di Toscana, rimase “terra di nessuno” e fu indipendente dal 1440 al 1826. Nel suo territorio, nel 1575 fu coltivato il primo tabacco d’ltalia con seme portato dalla Spagna dall’Abate Nicolò Tornabuoni. Nel 2004 a San Giustino è stato inaugurato il Museo Storico e Scientifico del Tabacco, il primo in Umbria e uno dei pochi in Italia nato con l’obiettivo di conservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale legato alla coltura di questa pianta che ha avuto un’importanza molto significativa per lo sviluppo economico e sociale dell’Alta Valle del Tevere.
Cosa Mangiare a San Giustino
Anche qui è possibile gustare piatti tipici della tradizione umbra: le paste fatte ancora a mano, la cacciagione e le verdure provenienti dall’orto.
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Ma cosa mangiare a San Giustino secondo la nostra mini-guida? Tra i primi piatti consigliamo di provare le tagliatelle al sugo d’oca, mentre tra i secondi suggeriamo il coniglio al finocchietto selvatico e lo stufato di capretto.
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