Benozzo Gozzoli è uno dei più grandi artisti e pittori italiani del Quattrocento, grazie ai tanti lavori pittorici di altissima qualità da lui prodotti. Fiorentino di origini, allievo di Giorgio Vasari, Gozzoli si spostò principalmente tra la Toscana e l’Umbria, dove realizzò alcune tra le opere più rappresentative dell’epoca.

Dopo aver approfondito le principali tappe della sua vita, vi indichiamo i luoghi in Umbria nei quali ancora oggi è possibile ammirare le opere del Maestro.

Benozzo Gozzoli, vita e formazione di un artista

Nato nei pressi di Firenze attorno al 1420 da una famiglia di artigiani tessili, l’artista era in origine conosciuto col suo vero nome: Benozzo Di Lese di Sandro. “Gozzoli” fu un nomignolo che gli venne attribuito in seguito, probabilmente dallo stesso Giorgio Vasari presso il quale con tutta probabilità trascorse i suoi primi anni di formazione. Alcuni lo ritennero anche allievo di Beato Angelico fin dalla gioventù, sebbene gli storici dell’arte non siano concordi su questo punto.

Quel che è certo è che Benozzo Gozzoli si rivela un discepolo attento e scrupoloso, lavoratore instancabile e dedito ai dettagli più minuziosi. E’ certo anche che venne in contatto in età più avanzata con Beato Angelico, protagonista del Rinascimento Fiorentino, del quale fu allievo e collaboratore a Firenze. Beato Angelico inoltre lo seguì Benozzo Gozzoli nei suoi spostamenti tra Roma e Orvieto nel 1477-1478, dove i due si occuparono in particolare della decorazione della Cappella Niccolina ai Palazzi Vaticani per Papa Niccolò V, e della Cappella di San Brizio all’interno della Cattedrale di Orvieto.

Nel 1450, Benozzo Gozzoli si trasferì definitivamente in Umbria e operò principalmente a Montefalco. Qui, tra le altre opere, decorò la Pieve di San Fortunato e realizzò il magnifico altare maggiore Madonna Della Cintola oggi conservato in Vaticano.

Successivamente egli fece ritorno a Firenze e lavorò in Toscana, soprattutto tra San Gimignano e Pisa. Morì infine a Pistoia nel 1497.

Benozzo Gozzoli, Montefalco e l’Umbria: le opere

I Luoghi in Umbria in cui è possibile ammirare i lavori pittorici di Benozzo Gozzoli sono molteplici, vi segnaliamo i principali dove si trovano ancora oggi le opere più significative del maestro.

Montefalco, Gozzoli tra la Pieve di San Fortunato e la Chiesa di San Francesco

Chiamato a Montefalco, Benozzo Gozzoli lavorò alla realizzazione di significative opere pittoriche all’interno della Pieve di San Fortunato: la Madonna col Bambino tra i Santi Francesco e Bernardino Da Siena, la Madonna col Bambino e un Angelo musicante e San Fortunato in trono. Inoltre, qui realizzò il magnifico altare maggiore Madonna della Cintola. Opera straordinaria per qualità di realizzazione e ingegneria strutturale, la Madonna della Cintola è rimasta esposta per lungo tempo nel 2016 presso il Museo Civico di Montefalco. Al termine della mostra, l’altare ha fatto ritorno ai Musei Vaticani dove è storicamente collocata e dove continua ad essere esposta e ammirata ammirata.

Oltre alla pieve, Benozzo Gozzoli si dedicò ad affrescare la Chiesa di San Francesco di Montefalco. Oggi, il Museo Civico di Montefalco è situato proprio all’interno della Chiesa e del convento adiacente, dove è possibile ammirare le opere pittoriche e i vari affreschi che essa conserva, realizzati principalmente tra il XIV e il XVI secolo. Tra questi, da non perdere Le Storie della Vita di San Francesco di Gozzoli, ciclo pittorico realizzato nel 1452 e ancora molto ben conservato.

Per chi fosse appassionato d’arte o interessato ad approfondire, segnaliamo che Sistema Museo e il Museo Civico organizzano vari itinerari pedonali con visite guidate a tema, tra cui la visita tematica Montefalco e La Meraviglia del Rinascimento, dedicato appunto interamente alla figura di Benozzo Gozzoli, dal mercoledì alla domenica nei seguenti orari: 12:00, 15:30, 17:00.

Gozzoli a Orvieto

Alcune importanti opere di Benozzo Gozzoli, risalenti al periodo di collaborazione con Beato Angelico, sono conservate all’interno del celebre Duomo di Orvieto e in particolare nella preziosa Cappella di San Brizio.

La Cappella segna un’importante fase di cambiamenti, dovuti soprattutto al lento e simbolico affrancamento del potere da Firenze al papato di Roma. Alla sua realizzazione hanno collaborato alcuni tra i migliori artisti italiani del XV secolo: Beato Angelico prima, seguito da Benozzo Gozzoli appunto con cui collaborava in quel periodo, e Luca Signorelli poi. Angelico e Gozzoli realizzarono in particolare: Cristo Giudice e Angeli; Decorazioni a Racemi; Il Coro dei Profeti.

Perugia, Gozzoli alla Galleria Nazionale dell’Umbria

La Galleria Nazionale dell’Umbria si trova a Perugia e costituisce la più grande collezione umbra di opere realizzate tra il XIII e il XIX secolo. Qui sono presenti tutti i più grandi artisti artisti umbri e alcuni tra i più pregevoli lavori degli artisti dell’Italia centrale.

Nelle bellissime sale della Galleria, accanto a opere di Pinturicchio, Piero della Francesca e del Perugino, troviamo il capolavoro di Beato Angelico Polittico di San Domenico e soprattutto la Pala della Sapienza Nuova (1456) del nostro Benozzo Gozzoli.

Per maggiori informazioni sulle visite, orari di apertura e prezzi, leggi anche l’articolo sulla Galleria Nazionale dell’Umbria.