Dancity rappresenta uno dei festival più variegati e di portata internazionale della musica elettronica e non, inglobando un immenso panorama di influenze e scene che raramente capita di vedere nello stivale.
Per alcuni è un piccolo miracolo che si ripete ogni anno, per altri molto più di un festival di musica elettronica. Tutti convergono sul fatto che Dancity sia riuscito in breve tempo a ritagliarsi uno spazio di primo piano nel panorama dei grandi festival europei. Per qualità ed attitudine, uno stile plasmato da una forte componente umana e diciamo pure “artigianale”, ma che è andato contro i cliché e soprattutto le facili logiche commerciali.
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Il Dancity Festival che nasce a Foligno nel 2006, parte dal desiderio di esplorare un panorama artistico e musicale in continuo movimento, in equilibrio dinamico tra desiderio di ricerca e sperimentazione e necessità di costanti rimandi a forme e produzioni artistiche e musicali cosiddette tradizionali.
In tre giorni in cui l’arte è presente a Foligno in tutte le sue forme e linguaggi, Dancity vuole mettere in dialogo i multiformi aspetti sensoriali delle arti e le innovazioni della musica elettronica. Dancity è un festival capace di trasportare la provincia italiana nel cuore delle grandi rassegne internazionali. E il bello è che lo fa senza cadere nella solita esterofilia, ma valorizzando al meglio il territorio e garantendo agli spettatori un’esperienza unica.
Ma ciò che colpisce di più sono i luoghi scelti, che cambiano ad ogni edizione, ma che vedono sempre in primo piano i bellissimi chiostri medievali in pieno centro storico. L’abitudine a vivere questo tipo di musica in ambiti ben precisi, spinge a non lasciarsi sfuggire l’occasione di assistere a live set e dj set di qualità assoluta in piazze e luoghi storici. Questo concede la continua possibilità di alternare, ad esempio, lo splendido auditorium S. Domenico al surreale esterno di palazzo Candiotti e il centro storico della città stessa.
Alla pari dei chiostri dei tanti palazzi storici di Foligno come quello di Palazzo Trinci, simbolo e gioiello della città. Proprio Palazzo Trinci rappresenta una delle dimore signorili più importanti di tutta Italia con all’interno un prezioso ciclo di affreschi dei primi del Quattrocento, realizzato da Gentile da Fabriano con la collaborazione di altri artisti. Oltre alla musica, fulcro di tutta la manifestazione, vi sono anche mostre, stand di musica e prodotti gastronomici, ma è tutto il contesto della regione Umbria (fuggire da Foligno per andare a visitare Assisi, o perdersi per le strade di campagna, è un attimo) che sicuramente aiuta.
Negli anni, dicevamo, Dancity ha ospitato alcuni tra i più importanti nomi della scena elettronica mondiale. Da Caribou a Theo Parrish, da Nene Cherry a Flying Lotus ( quest’ultimo in trasferta nella splendida piazza del Duomo di Spoleto) ma non solo. Concerti, live & DJ set, danza, installazioni, mostre d’arte contemporanea, residenze, performance e realizzazioni di pittura urbana, il festival arricchisce il mese di luglio con esibizioni uniche e partecipazioni di artisti internazionali ed accoglie numerosi giornalisti di settore rivolgendosi ad un vasto pubblico proveniente da tutta Italia e dall’estero.
Inoltre, negli ultimi anni, Dancity ha raccolto numerose richieste di partecipazione da parte di artisti e professionisti italiani e stranieri, per un’opportunità unica, quella di dare spazio alla creatività ed esporre le propria opera all’interno della suggestiva cornice del Festival. Artisti, designer, video-maker, fotografi, performer hanno la possibilità di mettersi in contatto e in interscambio con un pubblico attento e curioso, accanto ad artisti tra i più importanti del panorama mondiale.
La qualità musicale, la competenza del pubblico e perché no l’ottima cucina fanno di questa Foligno e del Dancity Festival, un luogo d’incontro per chi ama i nuovi linguaggi musicali ed artistici . Per avere il programma aggiornato vai al sito ufficiale dell’evento
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